sabato 17 gennaio 2009

E' nato Nicolò..

In una bellissima notte di gennaio, (11) rischiarata dalla luna alle ore 3,33 è nato Nicolò... per la gioia di mamma Cristina, papà Corrado e di Federico..

sabato 3 gennaio 2009

MIO FIGLIO RACCONTA ... "NATALE IN MONTAGNA"

Era la vigilia di Natale, come ogni giorno io ed il papà eravamo andati a sciare a Monte Elmo. Stavo scendendo su una pista rossa e ad un tratto vedo la pista pendente, io avevo paura ed ho chiesto al papà : "Sei sicuro che non è una nera?" Il papà rispose: "No, sono sicuro". Io allora scesi senza paura. Al termine papà mi disse "quella era una pista nera". Siamo tornati a Monte Elmo, stavo scendendo da una pista rossa. Ad un certo punto vedo 2 piste, una rossa ed una nera. Mi sono fatto coraggio e sono sceso per quella nera, ero una scheggia fino alla fine. Dopo ho fatto una pista nera che mi portava giù a Sesto dove avevo il garni. Dopo la doccia, siamo andati in un ristorante e a Messa. Io però mi sono addormentato come un ghiro. Il cimitero vicino alla chiesa era pieno di neve e non si vedevano le croci alte. La mattina seguente ho trovato i regali che aveva portato Babbo Natale : l'Arena di Dragon Ball Z e due personaggi. E' stato bellissimo!!
Federico - 7 anni - 3/1/2009.

sabato 27 dicembre 2008

QUANTA GENTE ALLA FIACCOLATA DEL GAM..


Da sedici anni a questa parte, il G.A.M. organizza una Fiaccolata sulle Bregonze, colline pregevoli sia sotto l’aspetto paesaggistico che naturalistico, sempre molto frequentate e ideali per una passeggiata o per godersi la natura.
E' un patrimonio che Zugliano deve dividere con i vicini paesi di Carrè, Chiuppano, Calvene e Lugo.
Ma solo a Zugliano, nei giorni precedenti il Santo Natale, viene organizzata una fiaccolata appunto di Natale, percorrendo strade in disuso e antichi sentieri fino a giungere in via Grumalto, dove orgogliosamente la famiglia Terzo ospita presso i locali di una casa in costruzione, una Santa Messa celebrata al termine della breve passeggiata e prepara per tutti i partecipanti un bicchiere caldo di cioccolata o brulè.
L'idea della Fiaccolata è venuta a me, agli inizi dell'attività del Gam, prendendo spunto da quella che è la Fiaccolata sul Summano, dove i locali gruppi GAM e CAI, salendo dai vari versanti del suddetto monte, arrivando alla Chiesa posta in cima, e lì celebrano la Santa Messa ed accendono un grande falò.
Ma perchè non organizziamo anche noi una fiaccolata sulle nostre bellissime colline, non sarò importante come quella del Summano, ma per noi del gruppo è l'occasione per trovarci al termine di un anno di attività, farci gli auguri e se possibile, rivivere attraverso il cammino, il percorso dei pastori verso la mangiatoia dove nacque Gesù.
A quel tempo, era il 1993, la proposta fu accolta con entusiasmo dall'allora Parroco di Zugliano, Don Danilo, il quale riservò all'evento una facciata intera, del bollettino parrocchiale.
E così da allora che il Gam, alla fine di dicembre, propone questo appuntamento. Fino a qualche anno fa, si svolgeva l'antivigilia di Natale, mentre negli ultimi 3 anni, si è pensato di proporlo il sabato antecedente il Natale, dando così la possibilità di partecipare anche ai bambini, sempre presenti in massa con la pila in mano, giustificati dal fatto che il giorno successi.
Dal 2004 ad oggi la partecipazione è andata via via aumentando, fino ad arrivare alle 200 persone dell'ultima edizione con crescente soddisfazione da parte di tutti noi organizzatori, giustificata anche da un percorso modificato rispetto alle prime edizioni.
L'entusiasmo e le testimonianze dei partecipanti che giungono anche da fuori provincia, ci inorgogliscono e ci rendono felici, stimolandoci a fare del nostro meglio per le prossime edizioni.


sabato 13 settembre 2008

IL SITO INTERNET DEL COMUNE DI LAGHI

Ieri imi chiama il Sindaco Oliviero per dirmi che sul Gazzettino c'è un complimento per il sottoscritto. Vado alla ricerca del giornale, ma in edicola erano già terminati. Allora vado dall'amico Pino Borgo, cliente affezionato di questo quotidiano da decenni, e mi faccio dare la pagina. Sono solo due parole che mi rigurdano " può permettersi un sito internet curato"...
Sono soddisfazioni anche queste, che passano attraverso le pagine di un quotidiano importante come il Gazzettino...

Laghi, 160 abitanti «Avevano tolto il bus, e noi non siamo andati a votare» Vicenza La pianta organica è poco più di un germoglio: tre dipendenti in tutto, un operaio, un geometra e una ragioniera. Ciò nonostante, il Comune di Laghi , alle pendici del Pasubio, può permettersi un sito internet curato nel quale compare un corposo elenco di opere pubbliche eseguite. «Abbiamo usato fondi pubblici - dice il sindaco Giovanni Oliviero - e quando non bastavano ci siamo indebitati con i mutui. In 15 anni abbiamo fatto un po' di esperienza. I finanziamenti statali sono sempre più esigui ma noi siamo abituati a tirare la cinghia». Non fa una piega il primo cittadino del Comune più piccolo del Veneto, che con 160 anime da amministrare è riuscito finora a far quadrare i conti senza tagliare i servizi. «Qualche anno fa ci avevano tolto l'unico collegamento giornaliero del pullman - racconta - Alle successive politiche non siamo andati a votare e la corsa è stata ripristinata». Poi, assicura Oliviero, non è più stato necessario fare la voce grossa: «Forse ispiriamo simpatia perché siamo il paese meno popoloso - confessa - per il resto siamo abituati a sopravvivere e a seguire un'amministrazione oculata e a fare qualche sacrificio. Un secolo fa è stato necessario vendere i boschi e le malghe». Problemi di sopravvivenza, a Laghi , non se ne pongono: «L'eliminazione dell'Ici non ci ha penalizzato, dato che per fortuna ci sono le seconde case dei turisti». Una mano arriverà poi dai fondi regionali stanziati per tutelare le aree di confine. Il sindaco, però, non ci pensa: «Siamo stati eletti per amministrare il paese - concude Oliviero - se qualcuno vuole smantellare i piccoli Comuni lo dovrà fare per legge».

giovedì 7 agosto 2008

mercoledì 23 luglio 2008

COME SONO LONTANI QUEI TEMPI....


.... quando mio figlio Federico, appena sceso dalla cabina alla stazione a monte di Klausberg in Valle Aurina disse " ... sono stanco, non ne posso più, io mi fermo qui!" Aveva forse quattro anni e di camminare in montagna, non ne voleva sentire ragione. Dovevi inventarti di tutto per farlo procedere .... " e guarda qui c'è un fungo" oppure "ho visto uno scoiattolo attraversare la strada" o meglio "... chissa che mucca grande ha fatto questa cacca".... o cose del genere, il tutto per avvicinarsi al primo rifugio o malga, scelte obbligatoriamente per la presenza di qualche gioco per bambini (scivoli, altalene, sabbia, animali e altre cose che potessero stimolarlo ad arrivare alla meta). Adesso invece la musica è cambiata..... "Papà, come sei lento, dai accelera" altrimenti non arriviamo più!! E quante cose mi chiede, quanta curiosità da parte sua. Reduci da una breve vacanza in Val Pusteria, dove abbiamo raggiunto, il Rifugio Roma, su di un bellissimo sperone di roccia sotto il ghiacciaio del Collalto, il Rifugio Fodara nel Parco Sennes -Fanes ed il Lago Lagazuoi sopra il Rifugio Scotoni, posso finalmente affermare di aver un "figlio camminatore" e appassionato di montagna. Certamente la sua struttura fisica lo favorisce, dove io cerco il sasso sicuro per appoggiare il piede, lui lo sfiora e passa oltre... Sono contento perchè sono riuscito a trasmettere a lui quella passione per la montagna che prima mio zio Antonio (Tognolo), mio padre e poi l'altro mio zio Antonio mi hanno trasmesso da piccolo e che io ho coltivato negli anni.... Che bei ricordi, salire al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada. Ricordo, forse avrò avuto 8 anni, quando arrivati alla partenza del sentiero per il Rifugio, trovammo tantissima gente vestita con i costumi locali, e mio padre, tirando giù il finestrino della macchina chiese ad uno di loro di che festa si trattasse... Questi, un po' indispettito, gli rispose anche in malamaniera che si trattava di una festa ladina e si meravigliava che mio padre non lo sapesse o non lo avesse capito..... o non lo sapesse. A mio padre, per quello che mi posso ricordare, non mancava il sarcasmo e l'ironia gli rispose "... ma lei sa cos'è e quand'è la festa di Sant'Antonio a Zugliano?".
Mi soffermo sul fatto che i bambini hanno molta più energia degli adulti e non esistono itinerari troppo faticosi per loro. Molti genitori affermano di non poter camminare perchè hanno i bambini, in realtà non ne hanno alcuna voglia loro!! Dopo una passeggiata di tre o quattro ore, mentre noi adulti cadiamo stremati, loro hanno forza ed energia per giocare a calcio a rincorrersi... Questo succede ogni volta che con il nostro gruppo siamo in escursione....Noi utilizziamo le pause per mangiare e riposarci loro per mangiare un panino al volo e correre dietro ad un pallone...

domenica 22 giugno 2008

CHE BEL POSTO...


Chi mi conosce sa quanto mi piace girare, conoscere posti nuovi, vicini e lontani. Curiosando quà e là su internet ho trovato alcune foto del Parco della Cascatella. Ma dov'è sto posto? Boh... Chiedo informazioni. Ma è qui vicino a casa mia, un'ora di strada, non più. Castel Tesino sui bellissimi Lagorai. Ieri, si preannunciava una giornata calda, allora che si fa ... proviamo andare a vedere con i nostri occhi (ovvero i miei, quelli di mio figlio e di mia moglie) questo angolo di paradiso in terra.
Partiamo un po' tardi, tappa per fare un po' di acquisti in uno spaccio della zona (Bretch) e arriviamo facilmente al Parco. A prima vista il posto merita il viaggio, nel magnifico scenario di un anfiteatro naturale la natura regala una "perla" di cascata fresca da godere al sole su un immerso prato verde, un piccolo laghetto, diverse aree da picnic ed uno spazio verde grande come 5 campi da calcio. Mangiamo qualcosa portato da casa e poi un riposino..... cioè io contavo in un riposino ma Federico non era molto d'accordo... quindi due ore filate di calcio!!! Pensavo di avere concluso la stagione da allenatore il 31 maggio, invece mi rendo conto che continua.... solo che ora sono papà/allenatore... Alle 16,00 prendiamo la strada di casa.... felice di avere scoperto un nuovo angolo di montagna, con la ripromessa di tornare, magari in compagnia di qualche nostro amico e di qualche bambino che giochi a calcio con mio figlio e che mi permetta di farmi quel benedetto riposino nella penombra di quel bellissimo boschetto.