sabato 13 settembre 2008

IL SITO INTERNET DEL COMUNE DI LAGHI

Ieri imi chiama il Sindaco Oliviero per dirmi che sul Gazzettino c'è un complimento per il sottoscritto. Vado alla ricerca del giornale, ma in edicola erano già terminati. Allora vado dall'amico Pino Borgo, cliente affezionato di questo quotidiano da decenni, e mi faccio dare la pagina. Sono solo due parole che mi rigurdano " può permettersi un sito internet curato"...
Sono soddisfazioni anche queste, che passano attraverso le pagine di un quotidiano importante come il Gazzettino...

Laghi, 160 abitanti «Avevano tolto il bus, e noi non siamo andati a votare» Vicenza La pianta organica è poco più di un germoglio: tre dipendenti in tutto, un operaio, un geometra e una ragioniera. Ciò nonostante, il Comune di Laghi , alle pendici del Pasubio, può permettersi un sito internet curato nel quale compare un corposo elenco di opere pubbliche eseguite. «Abbiamo usato fondi pubblici - dice il sindaco Giovanni Oliviero - e quando non bastavano ci siamo indebitati con i mutui. In 15 anni abbiamo fatto un po' di esperienza. I finanziamenti statali sono sempre più esigui ma noi siamo abituati a tirare la cinghia». Non fa una piega il primo cittadino del Comune più piccolo del Veneto, che con 160 anime da amministrare è riuscito finora a far quadrare i conti senza tagliare i servizi. «Qualche anno fa ci avevano tolto l'unico collegamento giornaliero del pullman - racconta - Alle successive politiche non siamo andati a votare e la corsa è stata ripristinata». Poi, assicura Oliviero, non è più stato necessario fare la voce grossa: «Forse ispiriamo simpatia perché siamo il paese meno popoloso - confessa - per il resto siamo abituati a sopravvivere e a seguire un'amministrazione oculata e a fare qualche sacrificio. Un secolo fa è stato necessario vendere i boschi e le malghe». Problemi di sopravvivenza, a Laghi , non se ne pongono: «L'eliminazione dell'Ici non ci ha penalizzato, dato che per fortuna ci sono le seconde case dei turisti». Una mano arriverà poi dai fondi regionali stanziati per tutelare le aree di confine. Il sindaco, però, non ci pensa: «Siamo stati eletti per amministrare il paese - concude Oliviero - se qualcuno vuole smantellare i piccoli Comuni lo dovrà fare per legge».